I RITI DI PASQUA: la Processione della Madonna della Fonte

I Riti di Pasqua a Canosa di Puglia, otto giorni dopo Santa Pasqua nella città, è stata ripresa l’antica tradizione che univa il culto della Madonna della Fonte alla presentazione delle primizie, legate al ciclo vitale, in tale circostanza è stata istituita una sagra dei prodotti della terra e l’icona, portata in processione per le vie della città per una tradizione del popolo canosino.

 

 

 

 

 

 

DOMENICA DELLA MISERICORDIA – 23 Aprile 2017

   ConCattedrale Basilica San Sabino

                         Piazza San Sabino – Ore 12.00                                                                                                                                                 

 

PROCESSIONE DI MARIA SS. DELLA FONTE

 

La Processione di Maria SS. della Fonte nella seconda Domenica di Pasqua, o Domenica della Divina Misericordia, nella Città di Canosa di Puglia, si venera la Sacra Immagine della Madonna della Fonte Protettrice della città, che nel giorno che si celebra la Festa delle Primizie, in un periodo liturgicamente la Madonna, che partecipa pienamente sia alla Passione del Figlio sia alla Sua Resurrezione.

Nel mondo antico, la tradizione cristiana ha rivisitato e affidato alla Madonna la protezione della terra, dalla quale dipendeva la vita della comunità canosina.

Nelle feste organizzate spontaneamente dai devoti che, solo a partire dal Seicento, iniziarono ad essere organizzate dalle pubbliche amministrazioni che vollero così consolidare l’affidamento della città alla Madonna della Fonte.

Una testimonianza c’è la lasciata il Tortora, il quale riferisce che ogni anno, nel mese di aprile, i Canosini celebrano una festa solenne a spese della cittadinanza.

La Sacra Immagine della Vergine della Fonte era portata in processione ed era pregata sia privatamente che in tridui pubblici, quasi un annuncio, un invito alla primavera.

Trofei ricchi di verde, di fiori, dei primi frutti dei campi, baccelli di fave e di piselli, rametti con piccole mandorle verdi, tenerissime, gustose nell’acerbo sapore del mallo e del seme bianco, gelatinoso, lunghi nastri multicolori raccolti ad un esterno con una coccarda in cima alla pertica che inalbera il trofeo.

Le robuste braccia di un contadino reggono la pertica come uno stendardo. I portatori si dispongono ai lati del Capitolo della Cattedrale che precede l’immagine sacra e, quelli più ricchi e più belli, ai fianchi dell’immagine stessa. La processione si snoda, seguita dalla banda e da fedeli, per le solite strade in una gloria di sole primaverile.       

 

 

Itinerario: Uscita ore 12.00 ConCattedrale Basilica San Sabino, Cattedrale, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Boemondo, Via Muzio Scevola (Sosta all’Oasi Minerva) Via Orsini, Via Marconi, Via Kennedy, Via Aurelio Saffi, Via Volturno, Via Corsica, Via Kennedy, Piazza Imbriani, Piazza Vittorio Veneto, Cattedrale.

 

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