Il Parco archeologico di San Leucio ospiterà, domenica 11 settembre alle ore 20.30, l’evento “Tra Musica e Danza”.
L’iniziativa rientra nel “Boemondus Festival” ed è patrocinata dai seguenti soggetti istituzionali, privati, associativi e media: Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Regione Puglia, Provincia di Barletta Andria Trani, Comune di Canosa, Concattedrale di San Sabino, Fondazione Archeologica Canosina Onlus, Dromos.it Soc. Coop, Pro Loco Canosa, Club UNESCO Canosa, Rotary Club Canosa, Inner Wheel Canosa, Associazione Ponte Romano, Associazione di Promozione Turistica “Archeo 2.0”, IDAC, La Terra del Sole, FIDAPA.
Davanti alle sontuose rovine della basilica paleocristiana, i violinisti Domenico Masiello ed Eliana de Candia del “Duo Octo Cordae” terranno esibizioni in formazione cameristica. Tale momento rientra nel progetto portato avanti dai due musicisti, intitolato: “Risuonano i luoghi storici”, contribuendo a valorizzare con le note monumenti, musei e (come in questo caso) siti archeologici.
La serata sarà caratterizzata inoltre con esibizioni di danza, curate da Britta Princigalli, docente della scuola“Progetto Danza” di Canosa. Per l’occasione, saranno svolti due balletti di danza classica di cui uno sarà eseguito da una ballerina di grado avanzato e l'altro da 5 ballerine di livello propedeutico. Nella circostanza, sarà anche presentata la scuola e le sue attività formative e pratiche, con la proiezione di un breve audiovisivo.
La manifestazione culturale sarà presentata dalla giornalista Claudia Vitrani della testata cittadina “La Terra del Sole”.
Riguardo allo spettacolo, l’Assessore Comunale ai Programmi di Promozione turistica Maddalena Malcangio si esprime sull’iniziativa: “Svolgere attività culturale all'interno di un sito archeologico è un modo per ampliare l'offerta turistica del sito stesso anche ad un nuovo target di pubblico più dedito allo spettacolo, fondendo cosi storia e arte. Ed è ciò che l'assessora regionale al turismo, Loredana Capone, invita a fare evitando di rendere i nostri beni luoghi lontani del passato da vivere solo dai turisti di passaggio, ma permettere anche ai cittadini del luogo dove il sito é presente di vivere il bene e di sentirlo parte di sé tanto da promuoverlo e consigliarne la visita ai suoi conoscenti, tutelarlo dall' incuria dei vandali e affiancare le associazioni e l'amministrazione durante eventi simili.”
Infine, coloro che sono interessati potranno anche cogliere l’occasione per visitare il sito archeologico della basilica paleocristiana con i resti del tempo pagano, grazie alle visite guidate tenute dalla Dromos.it Soc. Coop. (per ogni informazione in merito, si rimanda al 333 88 56 300).