Notevole partecipazione di pubblico giunto a Canosa, sabato 16 maggio, per partecipare alla “Notte dei Musei”. Dalle 20.00 alle 24.00 è stato possibile assistere a varie attività previste in questa serata.
L’iniziativa è stata promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, in collaborazione col Comune di Canosa di Puglia, la Provincia di Barletta-Andria-Trani, la Fondazione Archeologica Canosina Onlus, la Soc. Coop. “Dromos.it”, la Pro Loco Canosa e la cooperativa di servizi turistici “Athena”.
La manifestazione ha avuto un esito felice, favorito dalla mite serata primaverile e dall'unione di tanti contesti in un solo evento, nel segno del turismo e della cultura: la storia, l'archeologia, l'arte, l'artigianato, la narrativa e l'animazione.
La Soc. Coop. “Dromos.it” ha organizzato i Walking Tour; le competenti guide, messe a disposizione dalla cooperativa, hanno accompagnato i numerosi turisti cittadini e del resto della regione, a un'attenta descrizione ed osservazione dei musei, monumenti e siti archeologici cittadini.
Presso l'androne di Palazzo Sinesi ha avuto luogo la presentazione de "Il sogno di Diomede", ultimo lavoro letterario del prof. Vincenzo Orfeo, una pubblicazione scritta per farci riscoprire le radici del nostro territorio, invitando ad apprezzare di più e soprattutto a salvaguardare la cultura locale, pur trattandosi di eventi leggendari. L'opera è stata scritta sotto forma di copione, auspicandone trasposizioni su palcoscenico, o (perché no) su schermo.
Contemporaneamente, al piano nobile di questo palazzo signorile oltre ai sontuosi vasi ellenistici rinvenuti presso l'Ipogeo Varrese (di prossima apertura), il pubblico ha potuto ammirare le pregiate vesti di epoca daunia, accuratamente ricreate dalla prof.ssa Elena Di Ruvo. Esempi di raffinata produzione vestiaria sono stati sapientemente ripresi a distanza di più di duemila anni, quando la prestigiosa aristocrazia canosina si affidava alla sartoria locale. Del resto Canosa era importante proprio per la lana, per il suo commercio e la manifattura. Ma che fine ha fatto questa millenaria tradizione, che dovrebbe e avrebbe dovuto essere un vanto per la storia e l'economia locale?! In città abbiamo aziende che da anni si dedicano a questo settore, ma perché non vedere anche artigiani locali – specie se giovani – riprendere questa nobile arte, con stile e tecniche particolari che potrebbero essere apprezzati dal cliente e ovviamente dal turista.
A Palazzo Iliceto, invece la visita alle sale museali è stata affiancata dallo spettacolo di marionette “Il risveglio del principe Dauno”, realizzato dalle guide Cinzia Sinesi e Anna Luisa Casafina che hanno intrattenuto grandi e piccini con coinvolgenti animazioni alla riscoperta dell'antica storia di Canosa. L'attività del piccolo teatro può arrivare ad attrarre dove spesso non riescono libri e pubblicazioni. La nuova sfida è puntare al pubblico dei più piccoli: il futuro di Canosa. L'unico modo affinché i giovanissimi apprezzino il nostro passato è quello di raccontare la nostra storia in maniera semplice e soprattutto visiva; i gesti rimangono nella mente assai più di tante parole scritte.
All'esterno del museo, un mercatino artigianale, organizzato dalla Pro Loco Canosa e dalla Cooperativa Athena, ha animato la terrazza con l'esposizione e la vendita di prodotti artigianali locali. L'artigianato è un'attività plurimillenaria che il nostro territorio deve conservare, recuperare ed esercitare, sia per la salvaguardia della nostra cultura, sia per contribuire a un rinvigorimento dell'economia locale. Non dimentichiamo che per secoli, insieme all'agricoltura, tale attività ha dato lavoro ai cittadini, permettendoli di sopravvivere.
Il bel risultato conseguito con la “Notte dei Musei” lascia ben sperare per il periodo estivo, ormai alle porte, per i considerevoli arrivi e presenze turistiche in città e nel territorio.