A Canosa, nella Puglia riscoperta e tanto valorizzata negli ultimi anni, l’alternanza scuola-lavoro si presenta in una veste nuova e originale: la nota cattedrale di San Sabino, i resti dell’antico castello, le terme, i parchi archeologici, gli ipogei che rendono unica e preziosa la cittadina, rivivono in un’ottica contemporanea ed originale grazie all’istituto I.I.S.S. “N. Garrone”, sede di Canosa di Puglia, all’impegno del Dirigente Scolasticoprof. Francesco Antonio Diviccaro, dei docenti, degli studenti e della Fondazione Archeologica Canosina O.N.L.U.S. che svolge questa attività in convenzione con la scuola.
Dal 9 al 17 aprile, in sole 40 ore, gli studenti hanno effettuato ricerche sul patrimonio storico-artistico della città, sopralluoghi, lavori di gruppo e individuali per realizzare cd rom e manifesti tematici, loghi e brochure, produrre materiale grafico e multimediale, utile alla promozione turistica e culturale del territorio con i suoi tesori e le sue peculiarità.
Lo stage ha coinvolto le classi III e IV, indirizzo grafico pubblicitario dell’istituto “N. Garrone”, i docenti di indirizzo e specializzati, la fondazione archeologica e il centro servizi culturali di Canosa di Puglia ed è una conferma della pluriennale attività dell’istituto per l’inclusione scolastica di alunni con disabilità e bisogni educativi speciali e il dialogo con le diverse realtà presenti sul territorio.
Si parte dalla formazione e dalla scuola per raggiungere obiettivi ambiziosi, conoscere la storia e i tesori della città con un approccio nuovo ed originale, quello delle più attuali strategie di comunicazione e della promozione del territorio anche in ambito turistico.
Si presenteranno e delineeranno nuove figure professionali, esperti in strategie di interazione e in comunicazione visiva e si sperimenterà una fruizione nuova del territorio con attività di promozione e valorizzazione a cura degli stessi studenti. La maggiore consapevolezza delle risorse personali e del territorio in cui si vive, unita alla creazione di sinergie durevoli nel tempo e in grado di coniugare scuola, associazionismo, attivitàproduttive, offre nuove opportunità di lavoro e sviluppo e anche spunti per creare giovani start up.
Professoressa Emanuela Di Chio