Tavola rotonda sull'obiettivo Museo a Canosa di Puglia

MUSEO A CANOSA

Un obiettivo da raggiungere: il museo come espressione e veicolo di conoscenza

Costruire il lessico museale della città di Canosa di Puglia, e su base consensuale ed operativa, acquisire una dimensione museale intercomunale, rispondere alle esigenze ed armonizzarsi al dettato normativo del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, che identifica il museo come “struttura permanente che acquisisce, cataloga, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio”.
L’“altro Museo”, quindi, non perché la città di Canosa non sia in grado di attrarre visitatori con le strutture a disposizione e non sia stato verificato in questi anni il riconoscimento di criteri e logiche museali e di risorse umane ed organizzative che configurino la struttura museo. 
La complessità di una realtà museale è ben altro e le attività-funzioni che si possono svolgere, in rapporto alle attuali sedi, non sono dimensionate alla ricchezza del patrimonio archeologico e ai possibili ed auspicabili nuovi linguaggi di comunicazione. 

Le condizioni e le occasioni di un percorso. Cosa è stato fatto e cosa resta da fare

Il profilo del nuovo museo territoriale è stato delineato, molto è stato detto e promesso.
Una pluralità di soluzioni aperte e misure che configurano le tappe di un percorso non facile: fino ad oggi il disegno tracciato, suscettibile di diverse applicazioni, ha dovuto scontare il peso delle difficili condizioni economiche del Paese Italia. Si è molto discusso della nascita del nuovo modello di gestione integrata ed unitaria del patrimonio museale di questo comparto subregionale, individuando il museo archeologico dell’area ofantina come obiettivo programmatico e come risorsa strategica in grado di determinare sviluppo economico e turistico. In fase decisionale e procedurale, il percorso è verso la messa a sistema dell’obiettivo Museo ma occorre ancora lavorare per l’accreditamento dell’istituzione museo e la definizione dei quattro requisiti principali, lo statuto giuridico, legato all’atto istitutivo, l’assetto finanziario, la struttura museale e le sue collezioni, la presenza di personale qualificato. 

Dall’autovalutazione all’accreditamento

Il ruolo della Regione appare determinante nella trasformazione dell’obiettivo Museo nel sistema museale d’eccellenza di questo specifico comparto museale. Nell’ambito della programmazione regionale, si tratta di recuperare le misure individuate dalla normativa della Legge Regionale n. 21 del 12 aprile 1979, in materia di «musei di Enti locali e di Enti ed Istituzioni di interesse locale», con la specificità degli indirizzi regionali che nel sistema musei individuava l’istituzione di nuovi musei. 

Il museo come presidio territoriale 

L’esigenza di un documento programmatico in cui viene chiaramente indicata l’assunzione di responsabilità nei confronti del territorio di appartenenza costituisce un obbligo al pari della procedura per l’accreditamento che deve essere chiara e condivisa.

 

È questa l’occasione che stavamo aspettando. Potremo porgere domande ai relatori, interagire con loro, capire insieme cosa si può fare per rendere concreto il sogno di ogni canosino: il Museo!

 

Siete tutti invitati.

 

Potete porre domande ai relatori all'e-mail: missionemuseo@gmail.com

oppure via sms al numero: 334.669.25.13