Il mese di maggio, nella devozione popolare è dedicato alla Vergine Maria.
Nel mese di maggio in particolare rivolgiamo la nostra preghiera a Dio perchè possiamo imparare il modo giusto di onorarlo, prendendo come nostro modello di fede e di preghiera la Madre di Gesù. Maggio è il mese in cui, nelle chiese e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Dio l'omaggio della preghiera e dell'adorazione per mezzo di Maria.
È anche il mese nel quale più larghi e abbondanti, per intercessione di Maria, dal cuore di Dio affluiscono a noi i doni della divina misericordia. La pia pratica del mese di maggio è espressione di delicata devozione verso la Vergine, ricca di frutti spirituali per il popolo cristiano, perchè Maria è la migliore strada che conduce a Cristo e ogni incontro con lei ineffabilmente si risolve in un incontro con Cristo.
Nella Città di Canosa di Puglia, presso la ConCattedrale di San Sabino, si venera un Icona della Madonna della Fonte è la più antica immagine che possediamo di Maria SS. a Canosa, probabilmente è chiamata così perché il luogo in cui era custodita si trovava vicino ad una fonte, nella sua antica tradizione l’icona sarebbe una delle prime immagini pervenute in Puglia dall’Oriente, nel VI secolo, per opera del Santo Vescovo San Sabino, o più probabilmente fu portata dal principe normanno Boemondo al ritorno dalla prima crociata, all’inizio XII secolo. Altri studiosi ritengono che la nostra e le altre icone presenti in Puglia appartengono alla stessa tipologia forse realizzate da botteghe locali, legate a monasteri benedettini, dove gli artisti pugliesi, probabilmente affiancati da colleghi fuggiti dal vicino Oriente, le hanno riprodotte con varianti e talento artistico diverso, un altro culto molto importante è la Devozione alla Madonna dell’Altomare, che si venera nella Chiesa Parrocchiale di Gesù, Giuseppe e Maria, una tradizione che viene dalla vicina città di Andria, e particolarmente nella storia dell’evento miracoloso nell’epoca, per la precisione alla vigilia della Pentecoste del 1598, risale il celebre miracolo di una bambina di cinque anni che, precipitata in una cisterna, raccontò di essere stata salvata dalla Vergine; la cisterna fu fatta prosciugare e su uno dei suoi muri fu trovato un affresco della Madonna. L’allora vescovo Bassi volle, quindi, fare di quella cisterna una cappella in segno di gratitudine e devozione alla Vergine.
Durante i primi anni del Cristianesimo, quella cisterna fu, molto probabilmente, una grotta dedicata a Santa Sofia e dove, all’epoca delle persecuzioni iconoclastiche, si incontravano i cristiani per poter celebrare, in segreto, i riti religiosi. Cinquant’anni dopo il ritrovamento dell’icona della Vergine, in seguito al quale il fervore religioso degli abitanti di Andria si fece assai acceso, si verificò, però, una terribile epidemia di peste che, nel 1656, mise in ginocchio la popolazione.
Durante quel drammatico episodio, la gente del posto dimenticò di venerare e pregare la Madonna dell’Altomare; solo un’anziana donna della città continuò a recarsi presso la chiesetta della Madonna e, pregando per la guarigione di una giovane inferma di sua conoscenza, unse la ragazza dell’olio della lampada che illuminava l’immagine della Madonna. Miracolosamente, la ragazza guarì. Grazie a questo felice episodio, la devozione degli andriesi nei confronti della Madonna si riaccese e nel 1877, le donazioni dei ricchi signori della città ma anche gli oboli delle persone più umili di Andria fecero sì che la chiesetta fosse ampliata, con la costruzione di un’abside, su cui fu costriuita una cupola ricca di stucchi e di pitture.
Fu poi realizzato un nuovo altare in marmo e l’immagine della Madonna fu poi posta in una nicchia di marmo come pure di marmo furono rivestite le pareti, mentre fu lastricato il pavimento del presbiterio.
Nella devozione della Madonna dell’Altomare anche a Canosa, dove il Vescovo di Andria Mons. Galdi, dopo la sistemazione della Chiesa di Andria, il vecchio altare fu smontato e rimontato nella Chiesa di Gesù, Giuseppe e Maria, al quel tempo non c’erano macchine che potevano portare il Vescovo nelle visite alla Città, e si fece una costruire una foresteria o un secondo Palazzo vescovile per poter visitare le chiese e suoi fedeli a Canosa, cosi è nata la Devozione alla Madonna dell’Altomare , che nella suddetta parrocchia, viene venerata nella tradizione della secondo martedì di Pentecoste, in ricordo del Miracolo e nella devozione alla Maria SS. dell’Altomare.
Un augurio di un Buon Mese di Maggio per una preghiera al Cuore della Madonna.