A Canosa di Puglia il 18 Luglio 2014 ….ricorre l’Anniversario del Dies Natalis del Servo di Dio Padre Antonio Maria Losito

Canosa di Puglia annovera oltre al più noto San Sabino, un’altra figura di cittadino morto in concetto di santità, e per il quale è in corso presso la Congregazione vaticana delle Cause dei Santi lo studio delle virtù eroiche.

Parliamo del redentorista Padre Antonio Maria Losito.

Nato a Canosa il 16 dicembre 1838 e morto a Pagani (Salerno) il 18 luglio 1917. Nacque suddito borbonico, in quel particolare periodo che precedette e preparò la caduta del Regno di Napoli e il sorgere del Regno d’Italia.

Nacque in una Comunità umana quella Canosina, ricca di trasformazioni economiche e mutamenti culturali e politici che lo portarono a crescere nel secolo della rinascita del senso della città, dove i grandi sacrifici e le rinunzie del nobile popolo canosino gettarono i fondamenti della città odierna e del suo progresso spirituale e civile.

La sua vita copre quasi per intero un arco di tempo che va dal primo decennio post-unitario al 1917, vigilia della chiusura del primo conflitto mondiale. La sua spiritualità e la sua operosità missionaria non solo hanno onorato la città di Canosa ma hanno dato vigore e nuovo impulso alla vita e alla missione della Congregazione del SS. Redentore fondata da Sant’Alfonso, alla quale appartenne dal 1856 al 1917.

 

P. Antonio Maria Losito ancora oggi riceve l'affettuoso omaggio che portano sulla tomba del Servo di Dio i suoi concittadini di Canosa di Puglia che visitano nella Cappella di Sant’Alfonso . In vita ha svolto uno vivace apostolato, dedicandosi pienamente al ministero del confessionale e della direzione spirituale.