LA DEVOZIONE A SAN SABINO A TORREMAGGIORE

La devozione al Santo Patrono San Sabino era legato da una fraterna amicizia con San Benedetto da Norcia e lo aiutò a promuovere più di tutti la fondazione del famoso Monastero di Montecassino. La ragione è evidente. Un’opera destinata ad essere faro di civiltà all’Europa, ausilio alle lettere, alle arti, alla scienza e fucina di formazione per Santi, Papi, Principi, Missionari e dotti che diffusero nel mondo la luce della Fede Cristiana, non poteva non avere fondatori illustri e Santi.

Ecco perché più e riconoscenti Monaci Benedettini anche giusta la ragione  che collocano il nome di San Sabino Vescovo di Canosa tra i Santi Patroni dell’Ordine ed ogni anno celebrano la sua festa con l’Ufficio e la Santa Messa nel giorno stesso in cui essa ricorre e cioè il 9 Febbraio.

Fatta questa premessa, si può rispondere più facilmente alla domanda precedente posta, ma nell’odierna Torremaggiore ha avuto origine dal Casale del Monastero di Terra Maggiore frequentato da Monaci Benedettini che importarono il culto di San Sabino e di conseguenza egli , risulta essere l’originario Patrono di Torremaggiore come da bolla di Onorio III del 1216.

Il Vescovo di Canosa , perciò risultò per sempre venerato, onorato ed amato dai Torremaggioresi anche in tempi di diminuite affermazioni di Fede.

All’ombra della sua tutela, nel suo nome si sono avvicendate su questa terra dauna le laboriose generazioni; sono vissuti e morti i nostri padri trasmettendoci con retaggio prezioso della Fede il nome di San Sabino e la fiducia incondizionata a Lui.

L’antica Chiesa di San Sabino, distrutta dal terremoto del 1627 era stata arricchita di indulgenze dei Papi Onorio IV, Bonifacio VIII e Nicolò IV. Fu un Santuario meta di pellegrinaggi, centro di religiosità, luogo di grazie divine.

La Chiesa di San Sabino fin dalle sue origini fu dipendente dalla Chiesa Arcipretale di S. Maria della Strada nella quale ora il Simulacro del nostro Santo Patrono ha trovato degna dimora; infatti esso, fino all’anno 2012 si trovava collocato nella Cappella laterale destra dedicata al SS. Sacramento; in seguito alle operazioni di restauro finanziate dal Comitato Feste Patronali nell’anno 2003, realizzate dal Studio di Restauro Mayer di Ostuni (Br), il Simulacro è stato collocato sull’altare privilegiato della Chiesa il primo a destra rispetto dell’altare maggiore.

Non dimentichiamo la preparazione alla Festa Patronale che si tiene nei primi giorni di Giugno, per la continua devozione a San Sabino e ha diffonderla nel cuore dei tutti i cittadini di Torremaggiore , affinchè con il culto del Santo Patrono essi conservino il culto della memoria patrie che tanto servono ad unificare , sostenere, incoraggiare un popolo nelle immancabili lotte per l’esistenza e per le nuove conquiste temporali, ma sempre sotto lo sguardo di San Sabino.